LA COMMISSIONE ECM APPROVA LA RIFORMA DEL PROGRAMMA ECM



Fonte: Ministero della salute. 15 settembre 2009


Più garanzie di qualità e indipendenza per l'aggiornamento professionale dei medici e degli operatori sanitari. Sono questi i punti di forza del nuovo sistema di formazione continua, che è stato presentato alla "Prima Conferenza nazionale sulla formazione continua in medicina", a Cernobbio (Co). Le novità sono contenute nel documento che ridisegna il sistema, approvato a luglio dalla Commissione nazionale Ecm.
Le novità più rilevanti riguardano tre aspetti. Il primo è che l'accreditamento sarà ora rivolto non ai singoli eventi, ma agli organizzatori, ovvero ai provider. Questo vuol dire che i controlli e le verifiche sulla qualità della formazione sarà più semplice: se, infatti, era quasi impossibile vagliare 16.000 eventi (tanti ne sono stati accreditati nel 2008), sarà più gestibile verificare l'affidabilità di un numero di provider che dovrebbe attestarsi intorno ai 1.500 a livello nazionale. Importante la scelta di due canali per l'accreditamento, uno nazionale e l'altro regionale. I provider potranno dunque essere valutati o dalla Commissione nazionale Ecm o dalle strutture regionali preposte, a seconda del loro orizzonte di intervento. Una soluzione che dovrebbe dare spazio alle esigenze poste da parte regionale in questi anni.
Novità anche per la Formazione a distanza. La Fad, che in una prima fase era stata contingentata (potevano essere acquisiti solo un numero limitato di crediti con questa modalità), oggi viene rivalutata, valorizzandone l'accessibilità, la persistenza dei materiali didattici utilizzati e, non ultimo, l'economicità. Dunque, niente tetti per la Fad, che potrà rappresentare anche la totalità della formazione acquisita. Accanto alla Fad, maggiore rilievo sarà dato anche alla Formazione sul campo (Fsc).
Per avere maggiori dettagli occorrerà aspettare la pubblicazione del "regolamento", ovvero del manuale operativo che la Commissione nazionale dovrà mettere a punto nei prossimi mesi. Il testo di inquadramento generale indica però già diverse innovazioni: nessuna pubblicità di prodotto potrà essere inserita negli eventi o nei corsi Fad e per la pubblicità istituzionale delle aziende sono indicati spazi precisi e separati; inoltre, docenti e formatori, che prima dovevano solo fornire un'autocertificazione sull'assenza di conflitto di interessi, ora dovranno fornire documentazione sulle fonti di finanziamento degli ultimi 24 mesi. Delle eventuali irregolarità riscontrate sarà il provider a rispondere e ad averne responsabilità.

COMUNICATO